

Obiettivo del programma è contribuire alla rigenerazione urbana dei tre quartieri valorizzando la funzione e le risorse rappresentate dai cittadini e dalle reti locali che vi operano, realizzando azioni e collegamenti tra i servizi e tra gli attori sociali, formando competenze, promuovendo la cura degli spazi, animando le comunità.
Tre progetti per contribuire alla rigenerazione dei quartieri assieme ai cittadini e alle associazioni locali, promuovendo competenze, nuova cura degli spazi comuni, nuove azioni di comunità.
Il progetto coinvolge i cittadini per sviluppare forme di socialità e progetti comuni.
Promuove la rivitalizzazione degli spazi all’aperto del complesso abitativo di via Sant’Erlembaldo 2 attraverso ascolto e confronto con i cittadini, laboratori di immaginazione civica, attività di animazione sociale e culturale.
Promuove lo sviluppo dei legami tra le persone e le realtà culturali, creative e sportive del territorio.
Come dare nuova vita agli spazi comuni delle case comunali di via S. Erlembaldo 2?
Il progetto RIVIVI ha iniziato a lavorare per promuovere nuova socialità e coesione tra gli abitanti del complesso comunale, puntando sulla valorizzazione degli spazi collettivi e sulla produzione dal basso di iniziative culturali. Attraverso queste attività si perseguirà inoltre l’obiettivo di connettere la comunità che lo abita con la fitta rete di soggetti che nel quartiere Gorla promuovono creatività, sport e aggregazione.
Il progetto ha avviato le interviste a 600 cittadini, attività da cui successivamente nasceranno i “laboratori di immaginazione civica”. Con questa formula suggestiva e volutamente ambiziosa si indica un percorso di coinvolgimento degli abitanti, chiamati a esprimere istanze e proposte che il progetto ha il compito di far emergere, orientare e sviluppare.
Il complesso di via Sant’Erlembaldo 2 prenderà nuova vita con il restyling leggero degli spazi comuni dei cortili, da ripensare per renderli adatti alla socialità delle famiglie e per organizzare eventi culturali aperti al quartiere.
Un percorso partecipativo ridefinirà l’immagine e la funzionalità dei nuovi spazi nei cortili, puntando al recupero di alcuni elementi di pregio presenti nel giardino storico del complesso edilizio, e disegnando arredi e allestimenti che favoriscano la sosta e l’utilizzo comunitario. Perché, da luoghi sottoutilizzati, in passato parcheggio di auto e tuttora trascurati, divengano spazi per una nuova qualità dell’abitare e una più ricca e soddisfacente vita di relazioni.
Incontri con i residenti e laboratori saranno gli strumenti attraverso i quali verranno raccolti bisogni, suggerimenti e desideri e saranno sviluppate idee e proposte.
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