Eventi

Un percorso fatto di voci, canti e immagini che parte dalla data simbolo del 25 aprile 1945 per declinarsi nel presente attraverso il no alla guerra, alle discriminazioni razziali, religiose e di genere. 

Si parte, alla lettera, da un reperto storico dell’archivio del Teatro Officina: un'audiocassetta trovata in un vecchio scatolone che contiene la registrazione sonora di un’iniziativa per il 25 aprile del 1981; era il Teatro Officina che ancora aveva sede nella sala di viale Monza 140, di proprietà del Circolo Famigliare di Unità Proletaria. Singolare davvero quella stagione di teatro cosiddetto “decentrato”, in cui le letture dei brani della Resistenza venivano fatte – con pari dignità – da attori professionisti e da semplici cittadini attivi e responsabili del loro dire in pubblico. Oggi queste esperienze rientrano nella cornice del teatro partecipato, ma già 40 anni fa erano una pratica in uso, come documenta questa audiocassetta che verrà, a tratti, messa in onda durante il reading.

L’evento si caratterizza così come un'esperienza sonora immersiva che avvolgerà i partecipanti tra audio storici registrati, letture dal palco e canti dal vivo. Una dialettica tra passato e presente, tra palco e sala, tra testimoni del tempo e nuove generazioni che si dipana aprendo urgenti interrogativi sul nostro momento storico presente.

Il reading attraversa queste tematiche inanellando testi di Cesare Pavese, Pablo Neruda, Bertold Brecht, Primo Levi, Elio Vittorini, Stephen Spender, Giulio Stocchi, Pier Paolo Pasolini, Salvatore Quasimodo, Giuseppe Ungaretti, Thomas Mann, Paul Eluard, Langstone Hughes.