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Comunità Officina

E’ una libera aggregazione di persone che sanno che i più bei momenti di gioia si vivono quando si è coinvolti in qualcosa di collettivo, in cui ci si sporge oltre il nostro singolo “io”, e ci si sente parte di un “tutto” che si vorrebbe diventasse più bello e giusto.
Non è un’associazione, né un partito, né un gruppo spirituale. Non girano soldi. Non è una cosa già fatta a cui si aderisce. E’ da COSTRUIRE insieme, giorno dopo giorno, con spirito solidaristico ed inclusivo.
E’ una pratica sociale in cui si ci prende cura dei LEGAMI che fanno una comunità, e lo si fa attraverso l’ascolto, l’accoglienza, la disponibilità, il rispetto e la valorizzazione dei bisogni (e dei sogni, perché no?) di ognuno.
In un mondo in cui crescono le solitudini delle persone fragili e l’isolamento domestico (anche lo smart working relega le persone dentro le case) alimentare una comunità vivente ci sembra una scommessa culturale e sociale entusiasmante. Non si può vivere senza relazioni umane, e queste vanno coltivate, curate e nutrite con gesti concreti.
Comunità Officina intende contribuire fattivamente alla costruzione di un mondo più accogliente e solidale. Vuole ascoltare, mettere in relazione persone che potrebbero darsi una mano reciprocamente, così da favorire l’espressione di ciascuno e dare voce a idee e desideri che difficilmente potrebbero essere mai espressi o realizzati.

PERCHE’ LA NOSTRA IDEA SI LEGA AL NUOVO  SVILUPPO DI MILANO
La costruzione di legami di comunità che siano reali e concreti (non come a volte purtroppo capita con reti formali esibite su tavoli territoriali alle quali però non corrisponde nulla sul piano della vita concreta delle persone) ci pare il miglior viatico per incamminarci verso la costruzione di una “città dei 15 minuti” che – accanto alle necessarie modificazioni funzionali e logistiche – deve prevedere la costruzione dal basso di relazioni di vicinanza.

La città dei 15 minuti
I legami fra persone si costruiscono più facilmente e si consolidano nel tempo se si radicano nel territorio e nel quartiere in cui viviamo: tutti i modelli europei di città sostenibile tendono infatti a valorizzare le relazioni di prossimità.
Proprio questo è stato recentemente al centro delle decisioni della task force delle principali città mondiali C40, guidata dal nostro sindaco Sala, che ha messo a tema la necessita di re-immaginare le città dopo i cambiamenti impressi dalla pandemia.
Nello specifico, il programma collettivo di questo network ‘visionario’, come lo definisce l’ufficio stampa del Comune di Milano, prevede la creazione della ‘città dei 15 minuti’, dove tutti gli abitanti siano in grado di soddisfare la maggior parte delle loro esigenze grazie a servizi situati a breve distanza dalle loro case, raggiungibili a piedi o in bicicletta. Si parla di restituzione delle strade alle persone, riallocando in modo permanente più spazio stradale per i pedoni e i ciclisti, di posti di lavoro sostenibili e di economia inclusiva per migliorare la vivibilità e la salute.
Questa progettualità, davvero innovativa per una grande metropoli come Milano, può dare grandi frutti se è sostenuta da legami umani di vicinato e di quartiere, ed è proprio a questo lavoro di tessitura fina fra le persone che Comunità Officina vuole dare una mano.

Per saperne di più, qui un video che illustra Comunità Officina. Viene data voce ai protagonisti, un gruppo di giovani ventenni, vera anima del progetto: coloro che hanno già aderito a Comunità Officina raccontano come e perché secondo loro è importante far nascere un legame tra chi fa teatro e il territorio. Gli stessi protagonisti condivideranno le motivazioni per le quali hanno deciso di far parte in modo attivo di Comunità Officina e gli strumenti con i quali verrà portata avanti la sua mission. Si parlerà inoltre dei primi progetti ai quali Comunità Officina lavorerà. Il video è a cura di Enzo Biscardi, che è sin dall’inizio anima di Comunità Officina insieme al suo ideatore, Massimo de Vita, direttore artistico del Teatro Officina. La visione del video è interessante per coloro che sono interessati a capire come nasce e si sviluppa un’idea che mette a frutto le competenze teatrali con le necessità del territorio, puntando a rinsaldarne i legami di comunità.

Per informazioni comunita@teatroofficina.it